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venerdì 15 ottobre 2010

Via P. Mattarella

> Nell'aprile del 2008, a causa dell'incendio di un cassonetto in via P. Mattarella, vicino l'Istituto Professionale IPIA, si danneggiò la copertura della pensilina costruita per coloro che attendono gli autobus.
> La foto è stata scattata nei giorni scorsi e dopo oltre due anni e mezzo la copertura si trova ancora nello stesso stato.
> Con l'arrivo delle prime piogge sarebbe il caso di dare un riparo migliore alle centinaia di studenti che quotidianamente attendono proprio lì i pullman dopo la scuola.
> Sarà una vana speranza?
>

martedì 5 ottobre 2010

Popolo incivile

Trovare parcheggio ad Agrigento, si sa, soprattutto in certe ore del giorno è impresa ardua. A volte è "necessario" sostare anche in doppia fila quando si va di fretta. Questa pratica naturalmente rallenta il normale traffico veicolare, visto che la carreggiata a disposizione di chi guida si dimezza.
Soprattutto in via Imera a causa dei numerosi esercizi commerciali "cinesi", che negli ultimi anni si sono moltiplicati a velocità impressionante rispetto al periodo di "crisi" che vive l'economia, trovare un parcheggio a norma è diventato impossibile; per non parlare del traffico causato proprio da chi posteggia in doppia fila.
L'inciviltá dell'agrigentino lo porta anche a lasciare l'auto in "doppia fila" anche quando la "prima" è vuota; si sfiora il paradosso, ma è tale l'abitudine a trasgredire le regole basilari della convivenza che a fare le cose "per bene" l'agrigentino proprio non ci pensa.
Ci sarà chi dirà che non tutti gli agrigentini sono come l'autista indisciplinato immortalato nella foto, è vero, ma la percentuale di coloro che hanno lo stesso "vizio" è sicuramente più alta che altrove...E un turista di passaggio non può che fare "di tutta l'erba un fascio"!


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martedì 28 settembre 2010

Cosa c’è di strano in questa foto?


Attraverso questa foto, che ho inviato alla redazione del quotidiano online Perlacitta.it, ho chiesto ai lettori se notano cosa c’è di strano rispetto alla realtà, a parte il fatto che di strano c'è proprio la realtà agrigentina di non avere, su nessuna strada cittadina, la segnaletica orizzontale.

Il riferimento è alla via XXV Aprile dove in questi giorni hanno dipinto le strisce per il parcheggio, ma di quelle di “mezzeria” nemmeno l’ombra!

mercoledì 15 settembre 2010

La vernice bianca

Il comune di Agrigento ha trovato in magazzino le latte di vernice bianca. Le ha utilizzate stamane per dipingere l'area riservata al parcheggio gratuito in Via XXV Aprile.
Probabilmente questi fondi di magazzino non devono essere una gran quantità visto che il Comune continua a non utilizzare detta vernice bianca per dipingere la segnaletica orizzontale.
Facciamo notare che in città non esiste strada con detta segnaletica, linee di mezzeria comprese! Gli automobilisti devono capire da soli dove si trova la linea che delimita la metà della corsia, dove ci dovrebbe essere una linea continua o una tratteggiata, ecc...
In attesa di sviluppi!


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Location:Agrigento

lunedì 30 agosto 2010

Primo post con BlogPress

Primo post di prova, senza poter inserire foto perché crasha!


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giovedì 22 aprile 2010

Sim disattivate: ancora AgCom contro H3G

Fonte http://www.mondo3.com/3-italia/2010-01-20-sim-disattivateagcom-contro-h3g.html

Ancora nuove delibere di contenzioso utente-operatore definite in Agcom nei mesi scorsi e inerenti le famose disattivazioni attuate da 3 Italia il 20 luglio 2007. Per la precisione si tratta delle delibere 26/09/CIR e 38/09/CIR pubblicate di recente.
Ormai è consolidato l’orientamento dell’Autorità che condanna il comportamento del gestore ovvero la disattivazione dell’utenza senza aver garantito all’utente il 13° mese in ricezione (Condizioni Generali di Abbonamento valide per le sim ricaricabili attivate fino al 15 maggio 2006).

Nella delibera 26/09/CIR Agcom ha ordinato all’operatore:

  1. Riaccredito dell’intero credito residuo pari a 780,00 € su nuova utenza da attivare o su quella eventualmente già attiva con lo stesso numero di utenza.
  2. Per l’illegittima disattivazione, indennizzo di 6 euro al giorno moltiplicato per il numero totale dei giorni di disattivazione dal 20/07/2007 alla data di presentazione dell’istanza all’ AgCom per un totale di 244 giorni pari a 1.464,00 € somma maggiorata degli interessi legali.
  3. Spese di procedura di 50,00

Nell’analoga delibera 38/09/CIR Agcom ha inoltre riportato altri elementi che censurano il comportamento del gestore, in particolare:

Al riguardo, si deve evidenziare che la società H3G S.p.A. non ha addotto alcuna giustificazione in ordine all’assenza di informativa, sollevata dalla parte istante in sede di udienza, secondo cui “l’utente non ha potuto conoscere la data di scadenza della propria scheda ricaricabile H3G, ovvero la data di scadenza del termine dei 13 mesi dall’ultima ricarica effettuata, in quanto allo stato attuale è possibile visualizzare, tramite l’area clienti 133, lo storico delle ricariche effettuate solo negli ultimi sei mesi ma non è possibile verificare la data di scadenza delle USIM”.
D’altronde va altresì tenuto presente che l’operatore non ha preavvisato il cliente dell’imminente disattivazione neanche attraverso modalità alternative.

Inoltre viene evidenziata la scorretta gestione del reclamo dell’utente:
Infine si deve evidenziare la condotta negligente della società H3G S.p.A., tradotta in concreto nella scorretta gestione del cliente, in quanto a fronte del reclamo inoltrato in data 30 luglio 2007 mediante invio di raccomandata A.R., ricevuta dalla predetta Società in data 10 agosto 2007, come attestato dal timbro postale apposto sull’avviso di ricevimento, prodotto in copia agli atti, la società non ha fornito alcun riscontro. Al riguardo, poiché il disposto dell’art. 25, commi 1 e 2, delle Condizioni Generali di Contratto (nonché dell’art. 8, comma 4, della delibera 179/03/CSP) prevede che la risposta al reclamo deve essere motivata e fornita entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta, in forma scritta nei casi di rigetto, consegue che il sig. XXX ha diritto ad un indennizzo per la mancata risposta ricevuta.


Agcom ha ordinato quindi all’operatore:

  1. Riaccredito dell’intero credito residuo pari a 3.750,00 € su nuova utenza da attivare o su quella eventualmente già attiva con lo stesso numero di utenza.
  2. Per l’illegittima disattivazione, indennizzo di 6 euro al giorno moltiplicato per il numero totale dei giorni di disattivazione dal 20/07/2007 alla data di presentazione dell’istanza all’ AgCom per un totale di 569 giorni pari a 3.414,00 € (somma maggiorata degli interessi legali).
  3. Per la mancata risposta al reclamo, indennizzo di 3.822,00 € (somma maggiorata degli interessi legali) calcolato secondo il parametro della Carta dei Servizi di H3G S.p.A. (6 euro pro die), da moltiplicare per n.637 giorni intercorrenti tra il 25 settembre 2007 compreso (scaduti i 45 giorni utili per fornire risposta scritta al reclamo ricevuto il 10 agosto 2007) e il 23 giugno 2009, data dell’udienza di discussione della controversia.
  4. Spese di procedura di 150,00 €.
Pubblicato da Massimo Venturini il 20 gennaio 2010 su http://www.mondo3.com/3-italia/2010-01-20-sim-disattivateagcom-contro-h3g.html

venerdì 5 marzo 2010

Il solito spreco!

da perlacitta.it

040120101341di Nicola Bilello

Nei giorni precedenti le vacanze natalizie operai comunali hanno rimesso a nuovo qualche aiuola cittadina, come quella tra via Imera e la via XXV Aprile. Hanno ripulito il terreno e posizionato come base dei legni colorati, con gradazioni cromatiche adatte anche al periodo di festa.
Hanno anche ricolorato i cordoli di pietra di bianco e nero.
Sono stati quindi ritrovati i fusti di ducotone bianco smarriti anni fa, quelli che servivano, e ancora servono, per dipingere la segnaletica orizzontale di tutta la città, che manca ovunque delle linee di mezzeria.
In un articolo di qualche mese fa avevamo proposto un concorso per chiunque avesse trovato ad Agrigento almeno 500 metri consecutivi di manto stradale con le linee di mezzeria: ancora nessun vincitore!
Come si sa, nei magazzini del Comune di Agrigento c’è posto per le vernici di tutti i colori, tranne per il bianco.
C’è tanto blu per dipingere le aree di sosta a pagamento, sempre ben in vista!
C’è molto giallo per le zone taxi e autobus.
Tempo fa c’era anche tanto rosso da farci anche la metà delle strisce pedonali che solitamente è appannaggio del nero.
Il nero non utilizzato in quella occasione è stato tirato fuori nei giorni scorsi per i cordoli della rotonda di via Imera-Via XXV Aprile.
Qualcuno ha pensato che la vernice bianca servisse a poco, quindi meglio sprecarla che metterla in magazzino: sono stati dipinti tutti gli intervalli tra gli spazi neri dei cordoli, per poi ridipingere quelli delle aiuole di giallo.
Noi non vogliamo giudicare il risultato estetico (visibile in foto), per questo ci vorrebbe un consulente di immagine, ma sottolineare lo spreco di risorse pubbliche, che potrebbero essere utilizzate in maniera sicuramente più utile! Lo spreco sottolineato è riferito al doppio strato di colore, prima bianco e poi giallo, per arrivare al risultato finale.
Forse per risalire qualche posizione della classifica del Sole24Ore, che ci vede all’ultimo posto, sarebbe utile anche una segnaletica stradale orizzontale da paese civile!
Se l’Amministrazione non dovesse provvedere al più presto, proporremo una soluzione alternativa!

Nicola Bilello

1° Trofeo di Gimkana Slalom “Città di Agrigento”

da perlacitta.it

tombino2di Nicola Bilello

Il Comune di Agrigento, con il patrocinio dell’Anas, organizza il primo trofeo di slalom per scooteristi. La manifestazione si svolgerà il mese prossimo e, come succede per il famoso gran premio di Formula 1 di Montecarlo, si terrà su un circuito cittadino.

Teatro di questa importante iniziativa sarà la via Unità d’Italia, che collega il quartiere di San Giusippuzzu alla Contrada San Benedetto.

Il Sindaco ha scelto volontariamente questa zona della città, per non gravare sulle casse comunali; infatti, non sarà necessario intervenire per la modifica del percorso, basterà inserire un paletto con una bandierina per ogni buca e/o per ogni tombino.

Chi vorrà esercitarsi, potrà farlo quotidianamente per arrivare pronto alla gara, ci vorrà solo un po’ di fantasia: immaginare che ad ogni tombino corrisponda una bandierina ed evitarla, anche per non causare troppi danni al proprio mezzo.

Scherzi a parte, anche se c’è poco da scherzare, naturalmente la nostra è solo una provocazione, per portare in rilievo i gravi problemi che viviamo giornalmente percorrendo le vie della nostra città, sia in auto sia in moto.

Le strade di Agrigento, a parte poche eccezioni, sono in condizioni pessime: buche, asfalto che cede, tombini in quantità industriale in mezzo alle corsie, segnaletica orizzontale che manca quasi dappertutto.

A voler essere provocatori, tutti gli agrigentini potrebbero richiede un diploma di geometra “honoris causa”.

Motivazione? “Per aver quotidianamente immaginato e diviso a metà tutte le strade della città, in assenza della linea di divisione della carreggiata, che in tutto il mondo divide la sede stradale in corsie. In tutto il mondo, meno che ad Agrigento!”.

Da bravi “geometri” i giurgintani misurano “a occhio” qual è la metà a loro spettante e la percorrono senza mai superare la “linea immaginaria” di mezzeria!

Si potrebbe, visto che ci siamo, fare un concorso a premi: vince il primo agrigentino che riesce a trovare almeno 500 metri consecutivi di via cittadina con segnaletica orizzontale.

Qualche anno fa, mi sorpresi guardando la trasmissione “Striscia la notizia”, visto che alcuni cittadini di un paesino in provincia di Padova chiamarono le telecamere del programma di denuncia per eccellenza, per mostrare a tutti le condizioni “disastrate” delle loro strade. Mi sorprese il loro grado di indignazione per una situazione che da noi è praticamente normale. E capii, solo allora, che noi siciliani abbiamo il territorio che ci meritiamo. Dovremmo inondare quotidianamente i mass media delle nostre lamentele e, invece, facciamo spallucce e tiriamo avanti.

Ci siamo praticamente abituati a tutto ciò che non è normale.

E’ normale avere una via Imera con auto perennemente parcheggiate in doppia fila.

E’ normale che al Viale della Vittoria, in concomitanza con l’uscita dalla scuola, le auto siano parcheggiate in terza e quarta fila, cioè ferme con “le quattro frecce” al centro della sede stradale.

E’ normale che in Piazzetta San Calogero esista un divieto di transito che viene quotidianamente ignorato. Forse gli agrigentini non hanno capito che se non si può “transitare” non si può nemmeno “parcheggiare”.

Anche qui, la lista potrebbe essere lunga…

E’ vero che negli ultimi mesi i vigili urbani controllano di più il territorio, che sono più presenti, ma c’è ancora tanto da fare, per scalare le classifiche che ogni anno, non solo sul Sole24Ore, ci vedono nelle ultime posizioni!

Nicola Bilello

Cepu

BetClic