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venerdì 8 marzo 2013

Cosa fanno i politici per il ripristino del Ponte Verdura 2

Altra interrogazione presentata all'Assemblea Regionale Siciliana sulla situazione del Ponte Verdura dall'On. Salvatore Cascio (PID - Cantiere Popolare); altri firmatari: Margherita La Rocca Ruolo (UDC Unione di Centro), Matteo Mangiacavallo (M5S), Vincenzo Fontana (PDL), Salvatore Lo Giudice (Democratici Riformisti per la Sicilia), Giovanni Panepinto (PD), Calogero Firetto (UDC) e Michele Cimino (Grande Sud).

Ecco il testo:


N.  294  -  Interventi  urgenti   per   il   ripristino   dei
           collegamenti  viari  tra  Sciacca,   Ribera   e   la
           provincia di Agrigento, interrotti  dal  crollo  del
           ponte Sosio Verdura sulla Statale 115.

              Al Presidente  della  Regione,  premesso  che  il
           recente crollo del ponte Sosio Verdura sulla statale
           115, nel tratto compreso tra Sciacca  e  Ribera,  ha
           causato l'interruzione di un asse viario  che  serve
           non solo i due comuni ma anche le città di Agrigento
           e  Trapani,  sino  al  raccordo   autostradale   con
           Caltanissetta e da lì con la Sicilia orientale;

              la percorribilità del ponte, com'è noto, oltre ad
           assicurare il raggiungimento delle singole località,
           rappresenta un  fondamentale  strumento  a  supporto
           dell'economia del territorio, in una  provincia  che
           possiede  un  assetto  viario  insufficiente  e  che
           privata di questo strategico passaggio, obbliga  gli
           utenti  ad  una  vera  e  propria  circumnavigazione
           attraverso i confini provinciali;

              appare   superfluo   sottolineare   quanto    sia
           importante per le aziende agricole e  per  tutte  le
           attività imprenditoriali a cui  occorre  raggiungere
           le province confinanti, ripristinare in tempi celeri
           l'attraversamento del ponte Sosio Verdura;

              i disservizi  viari  stanno  causando  difficoltà
           all'utenza nell'accesso alle cure somministrate  dai
           nosocomi di Ribera, Sciacca  e  Agrigento  poiché  i
           cittadini e i mezzi di  soccorso  sono  costretti  a
           raggiungere  gli  ospedali  e  i  centri   di   cura
           attraverso    vie    alternative,     impervie     e
           sovraffollate, sulle quali si è scaricato  tutto  il
           traffico viario del tratto chiuso Ribera - Sciacca;

              ritenuto che:

              occorre che vengano  ripristinate  immediatamente
           le condizioni  di  fruibilità  del  percorso  e  che
           occorre   sollecitare    l'Anas    ad    intervenire
           programmando i lavori con somma urgenza;

              c'è una comunità paralizzata  dal  crollo  di  un
           ponte, un evento  che  drammaticamente  ha  generato
           disservizi  a  macchia  d'olio,  allungandosi  dalla
           provincia di Agrigento a quella di Trapani;

              atteso che:

              l'Anas ha individuato un percorso alternativo per
           i  veicoli  leggeri  e  per   i   servizi   pubblici
           essenziali,  mediante  l'utilizzo  di  svincoli  che
           obbligano  l'utenza  a  girare  intorno  a  impervie
           strozzature stradali e che causano l'intasamento dei
           comuni  limitrofi  sui  quali  si  è  scaricato   il
           traffico derivato dalla chiusura del ponte;

              il danno più grave è sofferto dagli  imprenditori
           agricoli del riberese  e  dell'hinterland,  i  quali
           privati del  ponte,  si  vedono  costretti,  per  la
           distribuzione   e   commercializzazione   dei   loro
           prodotti, ad impiegare ore per raggiungere i  centri
           commerciali e di smistamento delle merci;

              per sapere:

              quali iniziative urgenti intenda porre in  essere
           affinché venga ripristinato con la  massima  urgenza
           il ponte, anche impegnando la Protezione civile o il
           Genio civile e militare  per  l'allestimento  di  un
           passaggio  alternativo,  nelle  more   dei   rilievi
           tecnici che  consentano  all'Anas  di  progettare  e
           risanare tutta la viabilità limitrofa al ponte;

              se non ritenga di dover valutare  la  possibilità
           di una declaratoria per lo  stato  di  emergenza  in
           favore del comparto  agricolo  della  zona,  piegato
           oltre che dalla grave crisi economica che  coinvolge
           tutto  il  settore,  anche   dall'impossibilità   di
           trasportare le  merci  e  raggiungere  per  tempo  i
           mercati siciliani, considerata la  deperibilità  dei
           prodotti commercializzati.

              (Gli interroganti  chiedono  lo  svolgimento  con
           urgenza)

              (7 febbraio 2013)

            CASCIO S. - LA ROCCA RUVOLO - MANGIACAVALLO-FONTANA-
           LO GIUDICE - PANEPINTO-FIRETTO- CIMINO

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